Rocca di Novara: una delle cime più alte dei Monti Peloritani

 

rocca di novara

Etna Nebrodi Rocca di Novara

Le cime  più dei Monti Peloritani alte sono la Montagna Grande (1374 m), la Rocca Novara (1340 m), il Pizzo di Vernà (1287 m), il monte Poverello (1279 m), monte Gardile (1228 m), monte Pomaro (1196 m), monte Antennammare (1124 m), il monte Cavallo (1216 m), il pizzo della Croce (1214 m) e Portella Mandrazzi (1125 m).

Lungo i sentieri sono state collocate le tabelle di osservazione che aiuteranno a familiarizzare e conoscere il territorio dal punto di vista forestale, ecologico, paesaggistico, geografico, geologico e storico-sociale. Ogni ambiente attraversato rappresenta un laboratorio didattico vivente, molto utile per il pubblico e per le scuole.

L’itinerario sulla Rocca di Novara è facilmente raggiungibile dall’autostrada A18, uscita Giardini Naxos, direzione Francavilla di Sicilia, dopo aver superato Francavilla, si prosegue in direzione Novara di Sicilia (SS. 185), fino a percorrere circa 20 Km, giungere in una zona boscosa di Pini, i quali aprono le porte ad uno scenario suggestivo, la visione del Cervino di Sicilia, Rocca Novara1350 s.l.m. Il punto di partenza di questo itinerario è nella zona di Portella Pertusa sulla strada statale 185 adiacente al bivio per Fondachelli Fantina. Il percorso inizia in salita su un crinale all’interno di un bosco misto di pino e castagno, man mano che sale, il sentiero, si restringe fino a raggiungere il pianoro dei “Ritagli di Secca”, qui il panorama è davvero suggestivo si aprono degli scorci visivi sui due mari, Jonio e Tirreno. Ci aspetta la cima, essa la si raggiunge attraverso un sentiero in salita particolarmente suggestivo, sia per gli spunti panoramici, sia per le formazioni rocciose che si incontrano. Ci troviamo in un territorio dove la roccia calcarea confina con l’arenaria (alternanza di sabbie e argille). Qui Rapaci di varie specie volano indisturbati sfruttando le correnti ascensionali, si possono ammirare i volteggi di molti uccelli.