Bosco della Cubania – Sartorius bosco, colate, bottoniera
Il tragitto parte da una bella strada in pietra lavica che si districa tra la rigogliosa vegetazione mista dei luoghi: castagni, pini, lecci, faggi…
Dopo poco più di un chilometro di percorso la carrareccia è attraversata dalla colata del 1928 (già colonizzata da forme pioniere di vegetazione) e da quella risalente all’eruzione del 1971.
Il panorama improvvisamente si affaccia sulla sommità del vulcano (a ovest) e sulla costa ionica (a est).
Quindi ci si immette nuovamente dentro il bosco e si nota, sulla sinistra, il sentierino che porta a Casa Pietracannone.
Frontalmente si vede la bella struttura delle Case Paternò Castello, un tempo appartenenti a questa nobile famiglia siciliana, oggi proprietà demaniale.
Qui è consigliabile effettuare una deviazione che permette di risparmiare almeno 40 minuti.
Mantenendo le case alla vostra destra (esattamente a nord) si intravede un sentierino. Risalendolo in direzione ovest si rientra (dopo circa 20 minuti di ripida camminata) sulla strada principale (che comunque si poteva continuare a percorrere dalle Case Paternò Castello).
Dopo circa 1 km, tra un tornante e l’altro in dolce pendenza, sempre dentro il bosco, si può notare un enorme masso alla vostra sinistra, proprio sul ciglio della strada. E da qua inizia (visibilissimo) il sentierino che porta fino a Monte Scorsone.
Proseguendo diritto (nord) dopo circa un’ora dentro il bosco, si arriva a una sbarra.
La strada piega a destra (est) e riprende la colata lavica.
Qua, subito sulla sinistra (nord), si imbocca una stradella in sterrato che porta al bosco che si vede in cima (nord).
Attenzione: se poco dopo la succitata sbarra arrivate a una strada in asfalto vuol dire che avete sbagliato (se proprio ci arrivate, girando a sinistra tornereste nella Mareneve; girando a destra, dopo un centinaio di metri, è l’abbandonata Casa del Fanciullo, colonia estiva religiosa).
Tornate qualche passo indietro e prestate maggiore attenzione alla stradella in sterrato (che questa volta sarà sulla vostra destra). Questa strada inizia a salire tra le lave del 1971 e del 1928 fino ad addentrarsi nuovamente nel bosco.
Dopo circa 1,30 h, finalmente, giungerete alla normale strada asfaltata poco sopra il sentiero che subito immette ai Sartorius KM 7,0 –
Superata la Cubania, la strada, adesso immersa tra castagni e cerri, regala una bellissima finestra sulla costa ionica. Si incontrano spesso diverse sbarre che precludono l’ingresso a sentieri comunque riconducibili a quelli da noi descritti. KM 8,1 – 1400 m. s.l.m., si giunge al Bosco della Cerrita.
Una sbarra verde sulla destra indica l’ingresso di un percorso natura.